Domenica 18 luglio 2021
Escursione nel Gruppo della Presanella
Passo Tonale – Passo dei Pozzi – Rifugio Denza – Stavel
Domenica 18 luglio 2021
Escursione nel Gruppo della Presanella
Passo Tonale – Passo dei Pozzi – Rifugio Denza – Stavel
VARIAZIONE SEDE EVENTO
Le sezioni SAT di Besenello – Rovereto – Vallarsa
vista l’ordinanza n. 77 del 2 luglio 2021, che rende praticamente impossibile organizzare eventi al coperto, comunicano che
lo spettacolo del 7 luglio 2021
“Dalle più alte cime del Pianeta alle Alpi Orientali”
cambia sede
Viene riposizionato presso lo spazio aperto, reso disponibile dalla Comunità di Valle della Vallagarina in via Tommaseo 5, adiacente la sede SAT sezione di Rovereto.
La serata inizierà alle ore 20.45.
Ingresso libero senza prenotazione.
Domenica 04 luglio 2021
MONTE GUGLIELMO m 1957
Prealpi Bresciane
Le sezioni SAT di Besenello – Rovereto – Vallarsa
presentano
mercoledì 7 luglio 2021 – ore 20,30
presso la sala della Filarmonica di Rovereto in Corso Rosmini
Ingresso gratuito
ma per normative Covid è obbligatorio prenotazione online
email: paolo_tomasi@tin.it
email: paolo_tomasi@tin.it
Riceverete una email di risposta con l’assegnazione del posto
I posti saranno assegnati in ordine di prenotazione
*****
KINNAUR HIMALAYA IN TOUR
Dalle più alte cime del Pianeta alle Alpi Orientali
50 giorni di trekking in 6 province (TV, BL, TN, BZ, VR, VI) nel cuore delle Alpi Orientali, lungo un itinerario ad anello che inizia e termina a Castelfranco Veneto. 1.000 chilometri di distanza e più di 47.000 metri di dislivello positivo, tra valli e sentieri di montagna. La sera, nel corso di 27 tappe in altrettante città verrà presentato il progetto Kinnaur Himalaya e proiettato l’omonimo documentario. Evento libero e gratuito, organizzato nel rispetto del distanziamento sociale e delle restrizioni in vigore.
Una tournée in piena regola, ispirata a quelle delle “Band” che negli anni Ottanta portavano la musica da una città all’altra girovagando in furgone. Ebbene, noi faremo lo stesso, solo che al posto delle canzoni, porteremo in tour il documentario Kinnaur Himalaya, a piedi e in bicicletta.
Dopo un intenso lavoro condotto tra il 2003 e il 2020 nella più alta catena montuosa del Pianeta, il documentario Kinnaur Himalaya (premio Mountain Wilderness al Torelló Mountain Film Festival, Spagna) arriva in tour nelle Alpi Orientali. Emanuele Confortin, regista e autore del progetto,si incamminerà il 3 giugno da Castelfranco Veneto, la città in cui vive. Punterà ad Asolo per la proiezione inaugurale, poi attraverso il Monte Grappa fino a Feltre. Sarà questa la “porta delle Alpi” che seguendo la Via di Schenèr condurrà a Fiera di Primiero e ancora oltre, in cresta sul Lagorai, tra torrenti e pareti dolomitiche,in un percorso ad anello. Come un testimone,Kinnaur Himalaya sarà accolto in alcuni dei principali centri delle Alpi Orientali. Nel tour, come nella vita, Emanuele sarà affiancato da Monica Guidolin, antropologa e coproduttrice del documentario, che percorrerà le 27 tappe a bordo di un furgone, fornendo assistenza tecnica e logistica.
Kinnaur Himalaya in Tour si propone di divulgare il portato di un lungo lavoro di ricerca sul campo, centrato sui molteplici cambiamenti in corso in una delle zone più remote dell’Himalaya indiano. I fondi raccolti durante il tour contribuiranno a sostenere parte delle spese di realizzazione di un nuovo documentario sull’Himalaya, ambientato nello Spiti (distretto tribale al confine con il Tibet) dove vivono alcune delle comunità montane più isolate al mondo.
Il giorno dopo la proiezione, chi lo desidera potrà unirsi all’autore e incamminarsi verso la tappa successiva, condividendo parte del percorso assieme. Un’occasione per unire il piacere dell’attività all’aria aperta al confronto su tematiche di grande attualità, creando un file rouge tra le nostre Alpi e le più alte montagne del Pianeta.
L’itinerario punta a mettere in serie – a piedi e in bicicletta – più tappe unendo percorsi di valle a sentieri di montagna. Sono previsti 1.000 chilometri lineari per 47.000 metri di dislivello positivo in 50 giorni.
Seguire KINNAUR HIMALAYA significa conoscere una cultura antica, lontana migliaia di chilometri, interessata da dinamiche del tutto simili a quelle in atto (da decenni) nelle nostre Alpi; sostenere la ricerca indipendente e il lavoro sul campo a medio/lungo termine; contribuire all’avvio di un nuovo, importante progetto documentaristico nell’Himalaya indiano; partecipare ad un percorso itinerante che unisce idealmentevalli e città delle Alpi Orientali.
Questo lavoro presentato in prima mondiale al Trento Film Festival 2020, all’International Festival of Ethnological Film di Belgrado, al Nuovi Mondi Festival di Valloriate e al Torelló Mountain Film Festival, in Spagna, dove ha ottenuto il premio speciale assegnato da Mountain Wilderness International https://youtu.be/IYNpzTklZGA
Il Kinnaur è un distretto tribale dell’Himalaya indiano situato sul delicato confine che separa India e Cina, a lungo punto di passaggio tra la piana gangetica e l’altopiano tibetano. Siamo nella terra dei Kinnauri, abitanti originari del distretto la cui cultura attinge dal buddhismo tibetano, dall’induismo e si mescola ad antiche credenze animiste. Dopo secoli d’isolamento, negli ultimi decenni il Kinnaur ha dovuto fronteggiare le sfide di una modernità incalzante. La monocoltura delle mele è la più evidente. In trent’anni la melocrazia ha imposto nuove logiche economiche, stravolto gli equilibri sociali e sostituito antiche attività agro-pastorali. Le mele hanno portato una ricchezza prima impensabile, trasformando il Kinnaur da terra di diaspora a destinazione per migliaia di migranti, in arrivo dall’India rurale e dal Nepal. La parabola della melocrazia potrebbe però avere vita breve. Colpa della crisi idrica e del riscaldamento globale, evidenti a tal punto da rendere il Kinnaur un modello utile per comprendere gli effetti del cambiamento climatico in Himalaya.
Il progetto Kinnaur Himalaya è il risultato di un lungo lavoro sul campocondotto nel 2003, 2005, 2018 e 2019. Combinando analisi giornalistica, ricerca etnografica e reportage, l’autore è riuscito ad addentrarsi nelle dinamiche di villaggio e ad osservare da vicino una civiltà poco nota, inquadrata in un complesso processo di rinnovamento economico.
Emanuele Confortin, classe 1978, è giornalista e documentarista indipendente. Ha realizzato diversi progetti a medio-lungo termine in Asia, Medio Oriente ed Europa. Scrive per quotidiani e periodici, online e cartacei, interviene periodicamente in radio, anche se come mezzo di narrazione predilige il documentario. È cofondatore e direttore responsabile della rivista Alpinismi.com e di Indika.it. Per ulteriori dettagli si rimanda alla biografia nel sito personale www.emanueleconfortin.com
TRAILER DOCUMENTARIO: https://vimeo.com/408316427
GALLERIA FOTOGRAFICA:
Banff Mountain Film Festival 2021
L’uomo e la natura: un viaggio di scoperta e rivelazione
Sull’Everest alla ricerca di una risposta a uno dei principali misteri dell’alpinismo himalayano, in discesa con gli sci dal K2 ai limiti dell’impossibile, in equilibrio su una slackline alla luce dell’aurora boreale, avventure in bike in aree remote e ricche di cultura, corsa e musica in un parallelismo di insolita suggestione.
Il Banff Mountain Film Festival 2021 a Rovereto
1 luglio 2021 – ore 21,00
Sala Filarmonica, Corso Rosmini 86
con 11 pellicole appositamente selezionate per il grande schermo
Come soci e amici della SAT di Rovereto vi offriamo l’opportunità di godervi il BANFF ad un prezzo speciale.
Con il codice BANFF21SAT potete acquistare il biglietto ad un prezzo scontato.
Basta fare il login su https://www.banff.it/date-e-biglietti/ e spuntate il campo “Ho un codice promozionale”, inserite il codice e proseguite con il pagamento.
Per scoprire tutti film in programma alla 9aedizione del Banff Centre Mountain Film Festival, 3aedizione trentina, e per acquistare il biglietto: clicca qui.
Il filosofo Henry David Thoreau, nel suo saggio Walking, or the Wild, scriveva: “Quando ho bisogno di ricreare me stesso vado in cerca della foresta più buia, della palude più fitta e impenetrabile: qui risiede la forza, la quintessenza della Natura… la vasta, selvaggia, terribile madre di noi tutti, la Natura”.
Questa costante ricerca e il confronto dell’uomo con la natura hanno dato vita, negli anni, ad imprese uniche, diventate ormai leggenda. Imprese che hanno ispirato e ispirano generazioni, portando altre persone a spingersi sempre più avanti, continuando a spostare il limite nella ricerca di un rapporto unico ed elitario con se stessi e la Natura.
Quello che per molti è o è stato un vero e proprio viaggio, fisico ma dal sapore decisamente introspettivo, viene oggi riproposto nella 9a edizione del Banff Centre Mountain Film Festival, 3a edizione trentina, attraverso la proiezione di 11 tra le più emozionanti pellicole dedicate al mondo dell’Outdoor e della Natura.
I film presentati raccontano storie di avventura ed esplorazione, parlano del rapporto uomo-natura, di wildlife, della bellezza dei luoghi remoti e incontaminati e di quanta ricchezza possano trasmetterci.
In The Ghosts Above seguiamo la spedizione di Mark Synnot alla ricerca di una risposta al più grande mistero della storia dell’alpinismo himalayano: chi per primo ha davvero raggiunto la vetta dell’Everest? Il viaggio prosegue sul K2 una delle vette più temute dagli alpinisti di tutto il mondo, con K2 – The Impossible Descent, pellicola che racconta la storica prima discesa in sci compiuta il 22 luglio 2018 dell’alpinista polacco Andrzej Bargiel.
In sella a una mountain bike in Ladhak e Bhutan per un modo alternativo di visitare questi paesi in Accomplice: the Passport e Madman Trails of Buthan, esplorando catene montuose alla ricerca di nuove linee che mettono a dura prova la resistenza.
In Pathfinder: Life Beyond Fear si coglie la magia di una camminata sospesi su una slackline tesa tra due imponenti montagne alla sola luce dell’aurora boreale: questa è la missione che 6 slackliner tentano in una zona remota della Norvegia settentrionale.
Infine le Alpi Orientali austriache diventano teatro di un’impresa surreale che vede coinvolti tre freerider e un enorme dirigibile in Zeppelin Skiing, per un’insolita e lunga calata per disegnare candide curve su pendii inviolati.
TAG SOCIAL MEDIA Instagram – Facebook: @BanffItalia @itaca.theoutdoorcommunity
Nella realizzazione dell’edizione2021, il Banff Mountain Film Festival in Italia è affiancato da La Sportiva, Ferrino, Buff®e, Kailas Viaggi e si avvale del Patrocinio del CNSAS Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, Università Bicocca- Milano Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra, CAI-SAT Rovereto
Giovedì 1 luglio 2021
escursione dalla Val Sarentino all’Alpe di Villandro
(Alpi Sarentine)
Banff Mountain Film Festival 2021
L’uomo e la natura: un viaggio di scoperta e rivelazione
Sull’Everest alla ricerca di una risposta a uno dei principali misteri dell’alpinismo himalayano, in discesa con gli sci dal K2 ai limiti dell’impossibile, in equilibrio su una slackline alla luce dell’aurora boreale, avventure in bike in aree remote e ricche di cultura, corsa e musica in un parallelismo di insolita suggestione.
Il Banff Mountain Film Festival 2021 a Rovereto
1 luglio 2021 – ore 21,00
Sala Filarmonica, Corso Rosmini 86
con 11 pellicole appositamente selezionate per il grande schermo
Per scoprire tutti film in programma alla 9aedizione del Banff Centre Mountain Film Festival, 3aedizione trentina, e per acquistare il biglietto: clicca qui.
Come soci SAT di Rovereto vi offriamo l’opportunità di godervi il BANFF ad un prezzo speciale.
Con il codice SATROVBANFF, da ritirare presso la segreteria nei giorni di martedì e venerdì, dalle ore 17,30 alle ore 19,00 ed inserire al momento del pagamento, potrete godervi lo spettacolo con uno sconto sul biglietto.
Il filosofo Henry David Thoreau, nel suo saggio Walking, or the Wild, scriveva: “Quando ho bisogno di ricreare me stesso vado in cerca della foresta più buia, della palude più fitta e impenetrabile: qui risiede la forza, la quintessenza della Natura… la vasta, selvaggia, terribile madre di noi tutti, la Natura”.
Questa costante ricerca e il confronto dell’uomo con la natura hanno dato vita, negli anni, ad imprese uniche, diventate ormai leggenda. Imprese che hanno ispirato e ispirano generazioni, portando altre persone a spingersi sempre più avanti, continuando a spostare il limite nella ricerca di un rapporto unico ed elitario con se stessi e la Natura.
Quello che per molti è o è stato un vero e proprio viaggio, fisico ma dal sapore decisamente introspettivo, viene oggi riproposto nella 9a edizione del Banff Centre Mountain Film Festival, 3a edizione trentina, attraverso la proiezione di 11 tra le più emozionanti pellicole dedicate al mondo dell’Outdoor e della Natura.
I film presentati raccontano storie di avventura ed esplorazione, parlano del rapporto uomo-natura, di wildlife, della bellezza dei luoghi remoti e incontaminati e di quanta ricchezza possano trasmetterci.
In The Ghosts Above seguiamo la spedizione di Mark Synnot alla ricerca di una risposta al più grande mistero della storia dell’alpinismo himalayano: chi per primo ha davvero raggiunto la vetta dell’Everest? Il viaggio prosegue sul K2 una delle vette più temute dagli alpinisti di tutto il mondo, con K2 – The Impossible Descent, pellicola che racconta la storica prima discesa in sci compiuta il 22 luglio 2018 dell’alpinista polacco Andrzej Bargiel.
In sella a una mountain bike in Ladhak e Bhutan per un modo alternativo di visitare questi paesi in Accomplice: the Passport e Madman Trails of Buthan, esplorando catene montuose alla ricerca di nuove linee che mettono a dura prova la resistenza.
In Pathfinder: Life Beyond Fear si coglie la magia di una camminata sospesi su una slackline tesa tra due imponenti montagne alla sola luce dell’aurora boreale: questa è la missione che 6 slackliner tentano in una zona remota della Norvegia settentrionale.
Infine le Alpi Orientali austriache diventano teatro di un’impresa surreale che vede coinvolti tre freerider e un enorme dirigibile in Zeppelin Skiing, per un’insolita e lunga calata per disegnare candide curve su pendii inviolati.
TAG SOCIAL MEDIA Instagram – Facebook: @BanffItalia @itaca.theoutdoorcommunity
Nella realizzazione dell’edizione2021, il Banff Mountain Film Festival in Italia è affiancato da La Sportiva, Ferrino, Buff®e, Kailas Viaggi e si avvale del Patrocinio del CNSAS Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, Università Bicocca- Milano – Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra, CAI-SAT Rovereto
Giovedì 17 giugno 2021 escursione nel Gruppo del Monte Stivo: Castellano m 788 – Monte Biaena m 1618
Per visionare, per provare, per acquistare l’abbigliamento SAT
vi aspettiamo in sede SAT ROVERETO
i martedì e i venerdì del mese di giugno
dalle ore 17,30 alle ore 19,00 –
o su appuntamento telefonando 338 65 222 12 – 338 43 714 66
ESTATE 2021:
sabato 29 maggio 2021
il rifugio Vincenzo Lancia riapre.
Pernottamenti, pranzi e servizio bar seguiranno le normative anticovid vigenti.