Trilogia Alpina – Antropologia

Tre serate di Antropologia Alpina: martedì 21, martedì 28 maggio 2019 e venerdì 14 giugno 2019 – ore 20.30 presso la sede SAT di Rovereto – Corso Rosmini 53:
Ezio Amistadi: “Montanari si diventa”
Andrea Membretti: “Per amore o per scelta”
Cristian Arnoldi: “Tristi Montagne”.
Ad ogni serata ci sarà un ospite a sorpresa.
Tre serate per pensare/ragionare sulle nostre montagne, sulla nostra identità, sul nostro futuro, sulla nostra cultura.
La storia del Trentino, le sue tradizioni, la sua lingua, il suo territorio, ma soprattutto i suoi uomini e le sue donne.
Le comunità alpine, vittime di stereotipi da un lato positivi e dall’altro negativi, considerate statiche e immutabili, si sono invece rivelate un mondo in cui la mobilità, l’originalità culturale non era un eccezione, ma la base delle comunità stesse, a condizione di conoscere il proprio passato, il proprio presente. Senza di questi è difficile immaginare un futuro.
Quindi chi sono i Trentini, da dove vengono, che lingua parlano, quando si sono fatti montanari e se lo sono ancora? Perché sono un popolo libero?
Oppure, la montagna come vuoto da riempire, spazio che lentamente si svuota. Quindi la possibilità che la montagna possa ripopolarsi “per amore” inventando nuove strategie per tornare e/o rimanere. Per scelta, per un’idea raffinata o aulica o semplicemente per uno stile di vita diverso, controcorrente, talvolta con la possibilità di una via di fuga: il ritorno.
O per “forza” con gli insediamenti dei migranti . . .
L’idea di queste serate è nato dalla necessità di colmare lacune e confusioni storiche ed incontrare un bisogno di sapere, speriamo da parte dei più giovani.
Si converserà di nuovi montanari, per amore, per scelta, per forza.
I tre relatori analizzeranno e ci racconteranno tre aspetti dell’essere “montanari”: punti di forza/debolezza.

Importanza della manutenzione sentieri – 8 maggio 2019

Incontro dove si illustra l’attività di manutenzione dei sentieri con lo scopo di far conoscere questo prezioso lavoro volto sia alla promozione che alla salvaguardia della montagna.
Un sentiero ben segnato, come sappiamo, ci permette di fare la nostra gita in tranquillità e nello stesso tempo di evitare la nostra presenza in areali frequentati dalla fauna locale.
La finalità della serata è anche quella di avvicinare persone che potrebbero offrire la loro collaborazione al gruppo dei volontari della sezione, impegnati in questo lavoro

Allegato – PDF